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“Agostino Vinci”: in cucina con tanta voglia di imparare

“Agostino Vinci”: in cucina con tanta voglia di imparare

Agostino Vinci inizia la sua carriera all’età di diciotto anni ad Alghero dimostrando subito la sua innata predisposizione per l’arte culinaria. La svolta è nel 1994 quando conosce Elio Sironi diventandone il suo allievo. La sua esperienza matura presso alcuni tra i più prestigiosi ristoranti nazionali ed esteri di Porto Cervo, St. Moritz e Milano.

In Egitto ha modo di sperimentare la sua fantasia internazionale, mettendo in pratica l’esperienza professionale appresa nella preparazione di piatti internazionali di scuola francese, spagnola, inglese e danese, aprendo poi due ristoranti italiani a Copenhagen con grande successo di pubblico.

Oggi Agostino Vinci Chef al Ristorante “Bacchus” c/o Jazz Hotel di Olbia, si dedica principalmente alla cucina mediterranea e tradizionale proponendo ai clienti piatti cucinati con prodotti del territorio.

Lei si è avvicinato giovanissimo al mondo della gastronomia. Le è stata trasmessa la passione per la cucina da qualcuno in particolare?
Si, avevo appena diciassette anni quando sono entrato per la prima volta in una cucina professionale. Ma la passione per il cibo e le varie possibilità di miscelare, assemblare e preparare in mille modi lo devo alla mia mamma che con pazienza e dedizione mi ha fatto capire alcuni particolari importanti e appassionanti della cucina e della vita

Quanto è risultato importante per la sua carriera l’incontro con Elio Sironi?
Determinante direi! E’ la persona che ha motivato ed elevato il mio estro e creatività ad alti livelli, senza farmi mai perdere di vista le origini, che per me sono fonte di umiltà e concretezza

Lei ha avuto la possibilità di lavorare sia in Italia che all’estero. Ha trovato delle differenze sostanziali nei gusti dei clienti che ha incontrato?
Nessuna differenza! Il buon cibo viene apprezzato allo stesso modo ovunque

La sua regione natia quanto ha influito nelle sue scelte professionali? Propone spesso piatti tradizionali che le ricordano la sua giovinezza e se si quali?
La Sardegna è la mia regione natia ed è sempre stata motivo di scelte talvolta anche bizzarre. Ha fornito e fornisce da sempre materiale con il quale giocare come il semplice e banale pomodoro che con i suoi profumi evoca ricordi e tempi ormai lontani

Quali sono le caratteristiche che un buon Chef deve possedere?
Ancora non l’ho capito, se ne incontrerò uno glielo chiederò e vi farò sapere.

Che consigli vuole dare ai giovani che desiderano intraprendere una carriera simile alla sua?
Oggi più che mai tutti possono cucinare…. provateci, poi sarà Lei, sua eccellenza la “Cucina”, a fare la selezione

Dopo le molte esperienze professionali che ha avuto e i tanti luoghi prestigiosi in cui ha lavorato conserva un sogno nel cassetto?
Un sogno nel cassetto? Ma diventare uno Chef ! Magari noto e apprezzato. Forse…

Ennio Baccianella

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